Paura del dentista
Il timore a volte può essere dovuto ad una esperienza spiacevole vissuta da piccoli oppure, come succede più di frequente, dal semplice ricordo di commenti negativi fatti da persone a noi vicine, che hanno avuto esperienze traumatizzanti dal dentista. Anche i genitori possono scatenare involontariamente la paura del dentista nei bambini, associando una semplice visita odontoiatrica ad una punizione per qualche marachella: “Se non ti comporti bene, ti porto dal dentista!”
La paura del dentista però può essere causa di notevoli guai per la salute dei nostri denti. Infatti, evitando di fare le visite di controllo, i problemi ai denti si aggraveranno sempre più ed un domani si sarà costretti ad affrontare cure odontoiatriche indispensabili sempre più complesse, lunghe e costose.
Oggi, la navigazione su internet permette di “visitare” virtualmente uno studio dentistico. In questo modo, si può conoscere il dentista, il suo staff, lo studio in cui riceve e le caratteristiche principali delle attività svolte. Così è possibile acquisire le prime sensazioni. Sarebbe utile tuttavia rapportare tali sensazioni con l’esperienza di qualche persona amica di cui ci si fida e che abbia già conosciuto il dentista in questione. Infatti, a nostro avviso, il “passaparola” rimane sempre il modo più sicuro per scegliere il giusto odontoiatra.
La cosa migliore da fare, una volta individuato, è prendere un appuntamento per conoscerlo e confidargli senza remore le nostre paure, come quella degli aghi e dell’anestesia, od anche il fastidio che suscita in noi il semplice rumore della turbina (trapano). In base al tipo di intervento cui si dovrà essere sottoposti, è essenziale chiedere di illustrare la pianificazione dei lavori e la durata, come si dovrà procedere e quanto dureranno le singole sedute. Il dentista è un professionista preparato, in grado di ascoltare le esigenze del paziente, di seguirlo e di conoscere il modo migliore per aiutarlo. Non sottovaluterà le sue paure e prenderà seriamente in esame tutti i problemi. Il dentista deve essere visto come un “amico”, a cui confidare le proprie “debolezze” e non come un potenziale nemico da cui difendersi. Per questo, è importante che entri da subito in una relazione empatica con i propri pazienti. Infine, sarà utile informarsi se nel suo studio si utilizza la “SEDAZIONE COSCIENTE“, un tipo di tecnica sedativa, che aiuta davvero a sentirsi tranquilli e rilassati.
Questo tipo di sedazione si chiama cosciente perché permette al paziente, in stato di veglia, di minimizzare l’ansia delle cure odontoiatriche e di collaborare senza alcuno stress emotivo con lo staff medico, senza sentire alcun dolore durante e dopo qualunque tipo di terapia, dalla più semplice alla più complessa.Questa tecnica farmacologica di sedazione è indicata soprattutto per i bambini, per i pazienti ansiosi e odontofobici e comunque non collaborativi.Nel nostro studio, tale metodica anestetica viene eseguita sotto controllo del medico anestesista che, dopo aver rilevato una attenta anamnesi del paziente, effettuerà la sedazione, mantenendo sempre sotto controllo i parametri vitali del paziente, come la saturazione dell’ossigeno nel sangue, il battito cardiaco e la frequenza respiratoria. Alla fine dell’intervento, il paziente si sveglierà prontamente senza alcun disturbo.
- Non ti accorgerai quando il dentista ti farà l’anestesia locale.
- Ti sentirai rilassato, tranquillo e, mentre il dentista lavora, sarai in grado di collaborare ed eseguire i suoi inviti, ad esempio di chiudere o di aprire la bocca oppure di girare la testa.
- Non avrai spiacevoli episodi o sensazioni di conati di vomito.
- Sarai in grado di non provare fastidio a tenere la bocca a lungo aperta oppure a rimanere seduto troppo sulla poltrona.
- Il tempo ti sembrerà scorrere rapidamente.
- Potrai appisolarti, ma sarai in grado di risvegliarti appena il dentista o il suo staff te lo chiederà.
- I tuoi parametri vitali, pressione arteriosa, ritmo cardiaco e respirazione rimarranno invariati e saranno tenuti sempre sotto controllo dal medico anestesista.
- Alla fine, avrai la sensazione piacevole di non avere sentito dolore e di non esserti accorto di nulla.
- Non ti rimarranno ricordi spiacevoli.
- Dopo l’intervento, è opportuno farsi accompagnare a casa, evitando di mettersi al volante di un veicolo. I farmaci ansiolitici e antidolorifici, ancora nel circolo sanguigno, potrebbero alterare pericolosamente i riflessi.